martedì 8 maggio 2012
CONO O SECCHIELLO, IL GELATO VALE ORO
Un buon gelato può anche addolcire gli effetti della crisi, almeno sull'umore. Lo sanno bene le gelaterie capitoline, che segnano bilanci positivi malgrado la ridotta capacità di spesa dei consumatori. Perché alla gola (come al cuor) non si comanda.
Non mancano nuove aperture e i marchi storici continuano a conquistare il mercato. <<La nostra azienda risale al 1860, la sede è del 1928 - dice Fabrizio Fassi, titolare con padre e sorella, del Palazzo del Freddo Fassi, in via Principe Eugenio -. L'idea originaria era quella di rendere popolare un alimento ritenuto di lusso. Ciò spiega le grandi dimensioni dello spazio, che peraltro aveva un laboratorio a vista per far sì che la gente potesse vedere come veniva prodotto il gelato>>. Quasi cento anni di storia, oggi come nell'anno 1928. <<Possiamo dire che non è cambiato nulla; siamo rimasti fedeli a quell'idea e ancora oggi, abbiamo una visione nazionalpopolare, dove la gelateria è luogo di socializzazione. Un esempio per tutti, i tavolini: chiunque può sedersi, non c'è il costo del servizio>>. Rispetto e memoria del passato, dunque, come formula e come tecnica.<<Quando si parla di gelato è bene che vi siano poche novità. Abbiamo una tradizione molto tradizionale, con proposte esclusive. Ci sono i sanpietrini, piccoli quadratini di gelato ispirati alla tipica pavimentazione romana>>.
La tradizione è un punto di forza anche contro la crisi. <<Il gelato non è in crisi e ha un pubblico trasversale. I coni vanno per la maggiore ma piacciono molto pure le cosiddette minuterie, da portare a casa al posto delle torte gelato. I costi di produzione sono obiettivamente aumentati, ma vogliamo mantenere i prezzi concorrenziali come sempre, quindi ci siamo fatti carico noi dei rincari>>.
Il problema, semmai, incide di riflesso a causa delle chiusure di altre attività nella zona.
<<Abbiamo risentito della trasformazione dell'Esquilino, oggetto di una vera e propria desertificazione commerciale. Ora però, stiamo assistendo a una riqualificazione e siamo positivi per il futuro>>.
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Fabrizio Fassi e' morto in questi giorni per un malore durante una partita di tennis ... RIP
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