"Una pellicola da cartolina dei tabaccai. Quando l'ho visto ridevo per non piangere"
Nonostante gli ottimi incassi al box office italiano l'ultimo film di Woody Allen To Rome With Love ha lasciato molti perplessi e tra gli scettici c'è anche Carlo Verdone. In un'intervista a Tv Sorrisi e Canzoni l'attore e regista ha sparato a zero sulla pellicola interamente girata e ambientata nellaCapitale.
"To Rome with Love di Woody Allen era il brutto film di uno che non ha capito niente di Roma. Unapellicola da cartolina dei tabaccai - ha dichiaratoVerdone - quando l’abbiamo visto ridevamo per non piangere. La Roma che ha raccontato Allen, non esiste". Nel film si alternano diversi episodi con vari attori, sullo sfondo di una Roma tranquilla, solare e da cartolina, uno scenario fantastico ma poco realistico, che per Allen doveva essere un omaggio alla città eterna.
Al contrario di Woody il regista si è allontanato da Roma per tre mesi per preparare in Piemonte l'adattamento televisivo della pièce di Rossini,Cenerentola, una favola in diretta, e ha raccontato al settimanale il rapporto che ha oggi con la sua città: "Non odio Roma, ma oggi purtroppo non mi dà più stimoli creativi, e lo dico con la morte nel cuore, perché è la città che più amo... . A Roma ormai è tutto caotico, degradato, non succede nulla. Con la politica che si occupa troppo di cultura, col risultato di farla sparire".
Contro il film, che annovera nel cast molti italiani tra cui Roberto Benigni, Alessandra Mastronardi,Antonio Albanese, Alessandro Tiberi, Flavio Parenti e Riccardo Scamarcio, si era già scagliatoNino Frassica, ma per un motivo diverso. L'attore si era lamentato di essere stato scelto e di aver girato per il regista newyorkese, ma le sue scene in fase di montaggio sarebbero state tagliate, senza nemmeno pagare a lui le giornate di lavoro sul set.
Al contrario di Woody il regista si è allontanato da Roma per tre mesi per preparare in Piemonte l'adattamento televisivo della pièce di Rossini,Cenerentola, una favola in diretta, e ha raccontato al settimanale il rapporto che ha oggi con la sua città: "Non odio Roma, ma oggi purtroppo non mi dà più stimoli creativi, e lo dico con la morte nel cuore, perché è la città che più amo... . A Roma ormai è tutto caotico, degradato, non succede nulla. Con la politica che si occupa troppo di cultura, col risultato di farla sparire".
Contro il film, che annovera nel cast molti italiani tra cui Roberto Benigni, Alessandra Mastronardi,Antonio Albanese, Alessandro Tiberi, Flavio Parenti e Riccardo Scamarcio, si era già scagliatoNino Frassica, ma per un motivo diverso. L'attore si era lamentato di essere stato scelto e di aver girato per il regista newyorkese, ma le sue scene in fase di montaggio sarebbero state tagliate, senza nemmeno pagare a lui le giornate di lavoro sul set.
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