Gli sfollati sono 13.500. Lunedì lutto nazionale, mercoledi in Cdm interventi per il sisma. Operai schiacciati sotto capannoni e nel duomo di Mirandola. Crolli fino a Mantova
Terremoto in Emilia: crolli, danni e paura




Milano, 29 mag. (TMNews) - Sono almeno 15 imorti causati dalle numerose scosse che hanno colpito l'Emilia, provocando il crollo di edifici storici e capannoni nel modenese. Ci sono ancora sette dispersi e i feriti sono 200, secondo quanto riferito dal sottosegretario Catricalà al Senato. Gli sfollatisono 13.500, gli evacuati 5 mila, ha fatto sapere la regione Emilia Romagna.
"Non bastano le tende per assistere le persone", ha spiegato il capo della protezione civile, Franco Gabrielli. "La prima esigenza - ha detto - è di dare soccorso alle persone, trovare i dispersi e contare i morti. Non sarà una cifra insignificante e ovviamente dare assistenza a un maggior numero di persone che sono tornate in una condizione di panico che deve essere gestita. Abbiamo rimovimentato nuove colonne mobili che stanno arrivando sul territorio, stiamo ampliando le strutture ricettive".
La terra continua a tremare e da mezzanotte sono state registrate oltre sessanta scosse. Le più forti alle 9:00, 5,8 di magnitudo, e alle 12:53 con magnitudo 5,3. L'evento sismico, secondo quanto registrato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha avuto una profondità di 6.8 chilometri con epicentro tra i comuni di Cavezzo, Finale Emilia e Medolla. Intanto la Federcalcio ha stabilito che l'amichevole di calcio Italia-Lussemburgo in programma per martedi sera a Parma non si disputerà.
Mercoledi mattina il Cdm "delibererà i provvedimenti necessari" per far fronte alla nuova scossa di terremoto che ha colpito l'Emilia. Lo ha annunciato il premier Mario Monti, spiegando che "è chiaro che occorre del tempo per valutare le conseguenze e quindi l'impegno economico e finanziario per la ricostruzione, ma tutto quello che bisognerà fare lo faremo". Cordoglio per le vittime del terremoto è stato espresso dal capo dello Stato, GiorgioNapolitano e dal Papa. "É tristissimo - ha detto Napolitano - che muoiano gli operai e che vengano meno posti di lavoro. La situazione è durissima". Il portavoce vaticano, Federico Lombardi, ha riportato invece "il grande dolore e la grande partecipazione del Papa".
La terra continua a tremare e da mezzanotte sono state registrate oltre sessanta scosse. Le più forti alle 9:00, 5,8 di magnitudo, e alle 12:53 con magnitudo 5,3. L'evento sismico, secondo quanto registrato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha avuto una profondità di 6.8 chilometri con epicentro tra i comuni di Cavezzo, Finale Emilia e Medolla. Intanto la Federcalcio ha stabilito che l'amichevole di calcio Italia-Lussemburgo in programma per martedi sera a Parma non si disputerà.
Mercoledi mattina il Cdm "delibererà i provvedimenti necessari" per far fronte alla nuova scossa di terremoto che ha colpito l'Emilia. Lo ha annunciato il premier Mario Monti, spiegando che "è chiaro che occorre del tempo per valutare le conseguenze e quindi l'impegno economico e finanziario per la ricostruzione, ma tutto quello che bisognerà fare lo faremo". Cordoglio per le vittime del terremoto è stato espresso dal capo dello Stato, GiorgioNapolitano e dal Papa. "É tristissimo - ha detto Napolitano - che muoiano gli operai e che vengano meno posti di lavoro. La situazione è durissima". Il portavoce vaticano, Federico Lombardi, ha riportato invece "il grande dolore e la grande partecipazione del Papa".
Dal canto suo, il ministro dell'Ambiente CorradoClini ha detto: "Quello che sta avvenendo richiede una maggiore disponibilità di risorse, superando limiti e vincoli del Patto di stabilità che potrebbero diventare pericolosi nella fase di ricostruzione. Il governo deve decidere come affrontare questa emergenza nei confronti dell'Unione europea: penso che siamo autorizzati a chiedere una valutazione diversa e straordinaria rispetto agli impegni sul bilancio".
La maggior parte delle vittime è stata colpita dalle macerie o dal crollo dei capannoni. Crollato anche il duomo di Mirandola all'interno del quale vi erano operai al lavoro, la Torre dell'orologio e la chiesa di San Francesco. Colpito anche il vicino comune di San Possidonio, dove si è sbriciolato il campanile della locale chiesa. Gravissimi danni al centro storico di Cavezzo nel modenese e alle fabbriche alimentari del territorio. Crolli anche a Moglie e Poggio Rusco in provincia di Mantova, a Fiorenzuola d`Arda in provincia di Piacenza e piccoli crolli anche nelle province di Reggio Emilia, Rovigo e Venezia.
La maggior parte delle vittime è stata colpita dalle macerie o dal crollo dei capannoni. Crollato anche il duomo di Mirandola all'interno del quale vi erano operai al lavoro, la Torre dell'orologio e la chiesa di San Francesco. Colpito anche il vicino comune di San Possidonio, dove si è sbriciolato il campanile della locale chiesa. Gravissimi danni al centro storico di Cavezzo nel modenese e alle fabbriche alimentari del territorio. Crolli anche a Moglie e Poggio Rusco in provincia di Mantova, a Fiorenzuola d`Arda in provincia di Piacenza e piccoli crolli anche nelle province di Reggio Emilia, Rovigo e Venezia.
Per quanto riguarda i servizi essenziali e le telecomunicazioni, sono circa 5.000 le utenze Enel disalimentate tra Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna. Problemi anche per la telefonia, dovuti al sovraccarico della rete mobile.
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