Test con una moto che non ha granché di mingherlino: pesa oltre trecento chili e monta un bel motorone, due cilindri raffreddati ad aria, cilindrata 1.690 cc. Su autostrade e strade extraurbane fila dritta come un fuso senza vibrare e se la cava bene in mezzo alle curve
Pubblicato il 28/05/12 in Prove e Test| TAGS: harley davidson softail slim test, harley softail slim test, harley davidson softail slim prova
Slim. Ovvero, snella, sottile, smilza. Quantomeno nell’aspetto, un attraente e grintoso compendio dei principi del design minimalista applicato allemoto. Per il resto sulla carta la nuova Harley-Davidson Softail Slim, una delle vere novità della gamma 2012, non ha un granché di mingherlino: pesa oltre trecento chili e monta un belmotorone, sempre rigorosamente due cilindriraffreddati ad aria, cilindrata 103 pollici cubi, che tradotto nel nostro sistema metrico fanno un bel1.690 cc.
Eppure quando ti metti in sella – che è piazzata veramente molto in basso, a 65 centimetri da terra, e permette a chiunque di gestire facilmente lamoto anche nelle manovre da fermi – lasensazione è subito quella di avere a che fare con una moto tutt’altro che difficile e per nulla “fisica” nella guida.
Il manubrio è molto largo e offre un ottimo braccio di leva, i comandi a pedale sono ben centrati e ilmotore è ultra-prodigo di coppia fin dal minimo, così la Softail Slim riesce a essere sorniona erilassante quando si va a passeggio.
Ma il meglio forse viene fuori quando l’andatura aumenta e il traffico si dirada: su autostrade e strade extraurbane questa Harley fila drittacome un fuso, non vibra ed è a suo agio anche nei trasferimenti lunghi grazie alla sesta marcia lunga, nonostante il limite fisico relativo alla totale assenza di protezione aerodinamica.
Ma soprattutto volta con grande naturalezza ecambia direzione in modo quasi leggiadro per una moto di questo tipo, grazie al buon assetto e alle ruote da 16 pollici che calzano pneumatici a sezione ridotta.
Così la Slim riesce a cavarsela abbastanza bene in mezzo alle curve, almeno fino a quando lepedane non cominciano a litigare con l’asfalto. Poco male, perché oltre certe andature anche ifreni, dotati di un buon Abs, suggeriscono di tornare a più miti consigli.
Proprio le pedane a mezzaluna fanno parte dellacaratterizzazione estetica del modello, che prevede anche il parafango anteriore corto, quello posteriore senza faro (luci di posizione e stopsono integrati negli indicatori di direzione a led), il motore nero verniciato a polvere, l’evocativomanubrio Hollywood e la sella monoposto “tuck and roll”. In totale fanno 19.500 euro.
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