Severo regolamento: 500 euro di multa a chi urina per strada, 50 per chi butta cicche. Sanzioni anche per i padroni di cani che mirano i pneumatici.
Multe pesanti per chi fa la pipì per la strada. Ma anche per chi viene scoperto a buttare mozziconidi sigarette. E perfino per i padroni di cani, quando gli animali vengono sorpresi a centrare con le proprie deiezioni il classico pneumatico d’auto.
Gli amministratori di Trieste tengono evidentemente molto a mantenere i primati della città, ben posizionata nella graduatoria sulla qualità della vita e dei servizi che ogni anno viene stilata dal Sole 24 Ore classificando una dopo l’altra le oltre cento provincie italiane.
Una graduatoria che dice che Bologna prevale complessivamente, ma Treviso è leader nel Tenore di vita, Ravenna in Affari e Lavoro, Rimini nel tempo libero, Oristano nell'Ordine pubblico e, per l’appunto, Trieste nei Servizi-Ambiente. In questa rubrica la città giuliana vince grazie alla migliore dotazione di infrastrutture e a buoni posizionamenti ottenuti anche negli altriparametri. Così non sorprende che le sanzioni – introdotte da un nuovo, severo regolamento comunale per la tutela la pulizia del territorio - non siano solo minacciate, ma praticamente eseguite.
Le cronache raccontano di 500 euro di multa per chi è stato sorpreso a fare la pipì per strada e di 50euro per chi ha buttato sull’asfalto senza pensarci i mozziconi di sigaretta. E i pattugliamenti mirati della Polizia locale - avvisano le fonti - continuano.
Vita difficile anche per i proprietari di cani. Il nuovo regolamento – dice il giornale cittadino, Il Piccolo – sulla spinta delle richieste dei commercianti, prevede multe da 50 a 300 euro se 'fido' viene sorpreso a fare la pipì sulle ruote delle auto o dei motocicli, e poi sugli stipiti di portoni, porte, vetrine dei negozi, panchine, fioriere e altri elementi dell'arredo urbano. Il regolamento prevede anche l'obbligo per i proprietari di cani di girare muniti dipaletta, sacchetto e altri strumenti per raccogliere cacca e pipì.
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