A tu per tu con la popstar salentina reduce dal talent di Maria De Filippi
Alessandra Amoroso trionfa ad Amici
E' reduce dalla vittorianella categoria Big adAmici 11 e in procinto di affrontare un'estate diversa dal solito, ma molto impegnativa... Di questa e delle tante emozioni degli ultimi mesi ci siamo fatti raccontare da Alessandra Amoroso in persona.
Quest'edizione di Amici è stata un po' anomala rispetto alle altre, non solo per la divisione Giovani-Big, ma soprattutto per l'imperversare del gossip su Belén e Stefano... Tu come l'hai vissuta?Sì, ad un certo punto non si parlava d'altro che di quello... ma io pensavo a fare il mio, la mia gara. Ho dato qualche consiglio a un'amica... e basta.
Non hai mai avuto timore che questa cosa potesse influenzare la gara a vantaggio di Emma?No, mai pensato. Pensavo solo a cantare il mio gospel... ai vestiti che dovevo indossare... Non ho dato peso a ciò che non riguardava me direttamente, le mie prestazioni, il mio lavoro.
Quanto speravi di vincere?Certo, se si sta lì, uno ci spera. Ma l'interesse era spostato rispetto a 3 anni fa (la prima partecipazione di Alessandra ad Amici, n.d.r.). Pensavo che avrebbe stravinto Marco Carta. Poi era sempre il primo in classifica... Mi dicevo: se vinco, bene, sennò, intanto, divento una strafiga: ho messo degli abiti bellissimi, ho avuto un trucco e parrucco settimanale a disposizione...
Quest'edizione di Amici è stata un po' anomala rispetto alle altre, non solo per la divisione Giovani-Big, ma soprattutto per l'imperversare del gossip su Belén e Stefano... Tu come l'hai vissuta?Sì, ad un certo punto non si parlava d'altro che di quello... ma io pensavo a fare il mio, la mia gara. Ho dato qualche consiglio a un'amica... e basta.
Non hai mai avuto timore che questa cosa potesse influenzare la gara a vantaggio di Emma?No, mai pensato. Pensavo solo a cantare il mio gospel... ai vestiti che dovevo indossare... Non ho dato peso a ciò che non riguardava me direttamente, le mie prestazioni, il mio lavoro.
Quanto speravi di vincere?Certo, se si sta lì, uno ci spera. Ma l'interesse era spostato rispetto a 3 anni fa (la prima partecipazione di Alessandra ad Amici, n.d.r.). Pensavo che avrebbe stravinto Marco Carta. Poi era sempre il primo in classifica... Mi dicevo: se vinco, bene, sennò, intanto, divento una strafiga: ho messo degli abiti bellissimi, ho avuto un trucco e parrucco settimanale a disposizione...
Come è stato tornare? Che clima hai trovato?Bellissimo, anche se difficile. C'era molta ansia. I tempi televisivi sono tragici. Ma stavamo sempre tutti assieme. E' stato bello conoscere Antonino e Karima e approfondire la conoscenza con altri che conoscevo meno. Ma le emozioni, l'agitazione, le gioie, le lacrime sono state le stesse dell'altra volta. Avevo addirittura paura che ci rinchiudessero nelle casette.
Quanto è stato diverso rispetto alla tua prima partecipazione, a livello di vanità e artistico?Per una volta mi sono sentita femmina. Di solito sono più maschiaccio: lo stivale è il massimo della femminilità cui arrivo. E non vedevo l'ora di cantare quelle canzoni che da sempre desideravo fare. Poi ogni volta c'era qualche sorpresa per noi, che poteva essere un artista per un duetto o una trovata scenografica... Sì, mi sono molto divertita.
Tolta te stessa, per chi avresti votato?Emma! E' una grande artista e una persona stupenda. E anche Annalisa.
E nella categoria Giovani chi preferivi?Carlo Alberto, che ha dei capelli da urlo e poi è troppo simpatico, di una schiettezza impressionante! Ma anche Ottavio e Claudia mi sono piaciuti tanto. Parlando del canto - in cui mi sento più competente rispetto alla danza - trovo che tutti i concorrenti fossero molto dotati.
Ma tu, al posto loro, non ti saresti sentita un po' messa da parte?Ogni edizione è a sé. E se gli autori - persone che sanno il fatto loro e hanno sempre reso questo programma un successo anno dopo anno - hanno scelto questa formula, sicuramente c'era un senso. Noi Big eravamo un po' più conosciuti, ma solo quello... E comunque all'epoca mia, della mia prima partecipazione, io mi sono fatta un bel popo', tra canto, ballo, musical...
Ma è proprio vero che parti per l'America?Sìsì: parto il 20 giugno e resto 2 mesi. Con me ci sarà il mio fidanzato e poi mi raggiungeranno degli amici. Vado a studiare gospel a New York. E approfondirò anche la lingua, visto che il mio inglese non è eccezionale. Poi mi voglio trovare un lavoro, tipo... in un locale. In un certo senso torno alla mia vecchia vita.
Quindi quest'estate niente tour?No. Ed è la prima estate, in 3 anni, che mi fermo. Ma devo andare negli Stati Uniti. Un po' mi dispiace non vedere tutta quella gente, un po' mi angoscia. Ma d'altra parte sono contenta per quello che vado a fare.
E il concerto all'Arena di Verona in tandem con Emma?Quello ci sarà. A settembre. Non ne abbiamo ancora parlato, ma ci sarà. E non vedo l'ora di ritrovare il mio pubblico in Arena. Sono sicura che sarà una grande emozione.
Hai davvero smesso di fumare? E come va?Bene. Ancora conto i giorni da quando ho smesso, ma resisto. Mannaggia alle scommesse! Però mi sono comprata la finta sigaretta, qualla col vapore.
Tu, come pure Emma, vai molto forte sui social network. Come la vivi?E' perché, in fondo, siamo buone... Mi fa molto piacere questa cosa. Ne sono felicissima. Perché io canto per le persone che mi seguono. E so che sono affezionati a me più come persona che come cantante. In fondo non c'è tanta differenza tra me e loro: io ho solo avuto più culo!
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