mercoledì 30 maggio 2012

Pneumatici: cresce il riciclo e si riduce il contributo per lo smaltimento


Il contributo ambientale richiesto ai cittadini e visibile sullo scontrino fiscale serve per finanziare il processo di corretto smaltimento degli pneumatici fuori uso.

pneumaticiVai al sito www.matteodetomasi.it di Matteo De Tomasi.
COSA SUCCEDE DOPO 

pneumatici riciclatiStrade sicure, silenziose e intatte grazie ai pneumatici riciclati

Sui bitumi di strade e autostrade si ricicla virtuosamente la gomma dei copertoni. E la Ue cofinanzia le opere di questo tipo.
COSA SONO 

pneumatici ricostruitiPneumatici ricostruiti, costano meno e sono più ecologici

La metà dei copertoni finisce nelle discariche, spesso abusive. Solo un quinto viene riciclato. È così nasce un nuovo portale dedicato a quelli ricostruiti.
OBBLIGO DI LEGGE 

pneumatici usatiPneumatici: ora è obbligatorio il recupero di quelli usati

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento che disciplina la gestione dei pneumatici fuori uso favorendone il massimo recupero e proteggendo l'ambiente
Dopo qualche mese di rodaggio, grazie alle efficienze raggiunte, è stato possibile ridurre ilcontributo ambientale richiesto ai cittadini che acquistano un nuovo pneumatico e che serve a finanziare il processo di corretto smaltimento deipfu. Lo sconto riguarda in particolare le categorie dei mezzi più pesanti.
Da maggio 2012, i soci Ecopneus applicheranno i nuovi contributi sui prodotti dei loro marchi “ai sensi dell’art. 228 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n.152”.
A questi dovrà essere applicata l’Iva e saranno assegnati secondo lo schema riportato sotto.
L’importanza di smaltire correttamente glipneumatici consiste nel fatto che essi possono essere riciclati completamente (quasi al 100%), senza dunque pesare sull’ambiente. Inoltre, bisogna ricordare che il traffico illegale deicopertoni è una delle attività che sottrae redditiallo Stato da parte della criminalità organizzata. Il danno totale si quantifica in circa 400 milioni di euro che, ogni anno, vanno in fumo.
È per questo motivo che è nata Ecopneus, lasocietà consortile a cui hanno aderito i principali produttori di pneumatici operanti in Italia e che ha come scopo principale quello di riportare nel circuito legale tutti gli pneumatici dismessi. Per il2012 si prevede di recuperare l’80% rispetto al quantitativo immesso nell’anno precedente, ma già a partire dal 2013 si dovrà raggiungere il 100%(circa 380mila tonnellate di pneumatici).
Per quanto riguarda il mercato delle nuove immatricolazioni di autovetture, invece, la gestione del contributo ambientale è a cusa dell'Aci.
CategoriaVeicoli utilizzatoriPesi min-max (kg)  Contributo ambientale (euro/pneumatico)
ACiclomotori e motoveicoli(ciclomotori, motocicli, motocarri, ecc.)  A1 (2-8)€ 1,40
BAutoveicoli e relativi rimorchi (autovetture, autovetture per il trasporto promiscuo, autocaravan, ecc.)  B1 (6-18)€ 2,80
CAutocarri, Autobus (autotreni, autosnodati, autoarticolati, filoveicoli, trattori stradali, ecc.)C1 (20-40)€ 11,80
  C2 (41-70)€ 23,10
DMacchine agricole, macchine operatrici, macchine industriali (trattori, escavatori, ecc.)D0 (<4)€ 0,85
  D1 (4-20)€ 3,95
  D2 (21-40)€ 9,50
  D3 (41-70)€ 18,30
  D4 (71-110)€ 28,40
  D5 (111-190)€ 56,60
  D6 (191-300)€ 98,00
  D7 (301-450)€ 173,00
  D8 (451-700)€ 229,00
  D9 (oltre 700)€ 434,10

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