domenica 27 maggio 2012
A Capri barcaioli in rivolta contro caro-tariffe
Napoli, 27 mag. (TMNews) - Porto di Capri bloccato per una protesta dei barcaioli che fanno visitare ai turisti la Gritta azzurra contro il caro-tariffe partito lo scorso venerdì e applicato dalle compagnie private che garantiscono i collegamenti con la terraferma. Attracco sbarrato, dunque, per tutti i mezzi veloci e gli aliscafi delle società di navigazione non pubbliche. "Gli isolani non sono scesi in piazza per i 30 centesimi in più da pagare per ogni biglietto, ma per evidenziare un malcontento che ha radici lontane e che è fatto di indignazione e di esasperazione", ha detto a TMNews il sindaco di Capri, Ciro Lembo, commentando la protesta. La protesta, organizzata dal Forum dei Giovani di Capri e Anacapri, in collaborazione con Autmare e l'appoggio delle due amministrazioni comunali dell'isola e di tutte le associazioni di categoria, proseguirà fino alle 18 di oggi. Sulla banchina di Marina Grande circa mille persone stanno gridando slogan ed esponendo striscioni contro l'aumento delle tariffe, mentre via mare decine di motoscafi e banche utilizzate solitamente per le gite nelle acque della Grotta Azzurra, stanno impedendo l'attracco dei mezzi aderenti all'Acap. Unica eccezione i traghetti della Caremar che sono salutati, invece, con applausi da chi manifesta. La sola nave della Compagnia regionale marittima bloccata è stata quella organizzata straordinariamente per poter permettere, soprattutto ai turisti, di raggiungere Capri. La mobilitazione, annunciata ieri da decine di volantini distribuiti sull'isola, è iniziata alle 6 di questa mattina quando, tutte le campane delle chiese di Capri e Anacapri hanno suonato per dare il via alla protesta. Tra i manifestanti ci sono esponenti delle due amministrazioni comunali, ma anche i sindaci Ciro Lembo e Franco Cerrotta. Serrande abbassate in segno di solidarietà, fino alle 11, anche da parte dei commercianti. La situazione è al momento tranquilla e si stanno organizzando nuove forme di agitazione. Momenti di tensione, con tanto di lancio di oggetti in mare, si sono registrati in mattinata all'arrivo di qualche aliscafo che è stato costretto a fare ritorno a Napoli oppure a Sorrento. Sul molo c'è un cordone della polizia che ha ricevuto anche rinforzi dal Reparto mobile in arrivo dal capoluogo campano anche se non si registrano disordini. Gli abitanti dell'isola contestano non solo il rincaro delle tariffe deciso dalle compagnie di navigazione private, nonostante la diffida dell'assessorato ai Trasporti della Regione Campania, ma anche la qualità del servizio. Gli aumenti sono del 10% per le cosiddette tariffe 'residuali ossia le corse turistiche e del 3,3% per i servizi minimi ovvero le traversate in orari principali. Un aumento motivato, dalle società marittime, con il rincaro dei costi di produzione a causa dell'introduzione dell'Iva sui carburanti e sulle manutenzioni delle navi. Cro/Rcc 271718 MAG 12 Tor
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