<<Il rumore dei baci a vuoto>>. Basterebbe già il titolo dell'ultimo libro di Luciano Ligabue per lasciar correre la fantasia e la poesia. Rocker per talento, vocazione e professione, Ligabue affida sensibilità e gentilezze alla penna, toccando gli animi del suo pubblico. In una sorta di ritorno al suo primo amore, il racconto, questo volume riunisce storie piccole in apparenza, ma in grado di sollevare grandi quesiti come la ricerca dei significati della morte, dell'amore e del dolore.
Sono descritte vite di intere famiglie appuntate dalla penna di Ligabue, che non giudica né sembra coordinare, semplicemente si stupisce della vita e si ferma a guardarla. Così c'è la sorpresa di un giovane medico che passa la notte su un divano a parlare con una ragazza addormentata, appena conosciuta. Ci sono dolore e peso di una casa che non si può vendere perché memoria della propria infanzia; la malinconia di un matrimonio che non regge il peso di se stesso e il sorriso di vacanze disastrose a due. Poi, amicizie, sentimenti, grandi sfide e piccole prigionie. Ma soprattutto c'è la tenerezza. Quella dei baci a vuoto che possono cambiare la vita in uno <<schiocco>>.
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