Le 3 star più amate della musica italiana in favore della loro terra. E Vasco, a sorpresa: potrei fare un programma tv
La musica italiana a favore dell'Emilia colpita dal terremoto. Foto
Terremoto, appello di Biagio Antonacci: "Sostegno immediato"
Ligabue da Correggio (RE), Laura Pausini da Faenza (RA) e Vasco Rossi da Zocca (MO): le punte di diamante della musica italianaprovengono tutte dall'Emilia Romagna, la regione che in questi giorni sta soffrendo a causa delterremoto.
Il loro silenzio pareva strano, quasi surreale. E tutti e tre hanno deciso di romperlo nella stessa giornata per testimoniare vicinanza, partecipazione e soprattutto supporto concreto alla loro gente.
La prima è stata Laura Pausini che ha deciso di devolvere l’incasso personale delle tre date del suoInedito World Tour, in programma il 4 5 e 6 giugno all’Arena di Verona, alle popolazioni colpite dal terremoto della sua amata Emilia Romagna.
"In rispetto delle persone che da molti mesi aspettano queste serate- scrive Laura - e che arrivano anche da paesi lontani, abbiamo deciso di dare voce alla musica: staremo insieme, canteremo e dedicheremo i nostri concerti alla mia amata Emilia Romagna".
"Ci sono molti modi - conclude l'artista romagnola - per aiutare donando, pubblicamente o privatamente, io ho deciso di farlo in entrambi i modi, perché mi sento molto vicina alle persone della mia regione. Non è importante come lo si fa, è importante farlo, anche con piccolissimi gesti, ora e poi”
Luciano Ligabue, attraverso i suoi canali ufficiali, ha condiviso i suoi sentimenti personali in merito alla recente calamità che ha colpito la sua regione.
"Le scosse del terremoto non sono solo fisiche. La paura ti si piazza dentro e resti in balia degli eventi.
Non c’è nessuno che possa rassicurarti. Si guarda allo storico, si cerca di fare un quadro ma alla fine diranno sempre che si tratta di un’anomalia e che non si può prevedere un bel niente.
Ci si sente piccolissimi.
Tutto diventa precario. Ma soprattutto si soffre l’impotenza di proteggere i propri cari".
"La maggior parte di noi continua a dormire all’aperto - prosegue il Liga - Diversi altri hanno fatto le valigie e se ne sono andati lontani non si sa per quanto.
Ed è chiaro che tutto questo è niente rispetto a ciò che è successo a pochi chilometri da qui".
E conclude: "Nessuno si deve sentire solo né abbandonato.
Cercherò di fare qualcosa pure io anche se, come immaginerete, in questi giorni non è proprio facile.
Grazie a tutti quelli di voi che hanno fatto sentire la propria solidarietà ma ancora di più a quelli che aiuteranno anche solo con un piccolo pensiero".
Infine Vasco, sinteticamente e pragmaticamente ha comunicato via facebook: "Ho versato una cifra al 45500, per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Siete invitati a farlo anche voi.
grazie".
Vasco ha poco dopo sorpreso tutti annunciando - sempre via Facebook - che potrebbe anche prendere in cosiderazione un programma TV, visto che Bibi Bllandi, suo primo manager e amico di vecchia data "si è messo in testa di sbattermi a fare un programma in TiVu". Se me lo chiedesse un altro - prosegue il rocker - mi metterei a ridere, ma se lo dice BIBI! ...io un’idea ce l’avrei".
Il loro silenzio pareva strano, quasi surreale. E tutti e tre hanno deciso di romperlo nella stessa giornata per testimoniare vicinanza, partecipazione e soprattutto supporto concreto alla loro gente.
La prima è stata Laura Pausini che ha deciso di devolvere l’incasso personale delle tre date del suoInedito World Tour, in programma il 4 5 e 6 giugno all’Arena di Verona, alle popolazioni colpite dal terremoto della sua amata Emilia Romagna.
"In rispetto delle persone che da molti mesi aspettano queste serate- scrive Laura - e che arrivano anche da paesi lontani, abbiamo deciso di dare voce alla musica: staremo insieme, canteremo e dedicheremo i nostri concerti alla mia amata Emilia Romagna".
"Ci sono molti modi - conclude l'artista romagnola - per aiutare donando, pubblicamente o privatamente, io ho deciso di farlo in entrambi i modi, perché mi sento molto vicina alle persone della mia regione. Non è importante come lo si fa, è importante farlo, anche con piccolissimi gesti, ora e poi”
Luciano Ligabue, attraverso i suoi canali ufficiali, ha condiviso i suoi sentimenti personali in merito alla recente calamità che ha colpito la sua regione.
"Le scosse del terremoto non sono solo fisiche. La paura ti si piazza dentro e resti in balia degli eventi.
Non c’è nessuno che possa rassicurarti. Si guarda allo storico, si cerca di fare un quadro ma alla fine diranno sempre che si tratta di un’anomalia e che non si può prevedere un bel niente.
Ci si sente piccolissimi.
Tutto diventa precario. Ma soprattutto si soffre l’impotenza di proteggere i propri cari".
"La maggior parte di noi continua a dormire all’aperto - prosegue il Liga - Diversi altri hanno fatto le valigie e se ne sono andati lontani non si sa per quanto.
Ed è chiaro che tutto questo è niente rispetto a ciò che è successo a pochi chilometri da qui".
E conclude: "Nessuno si deve sentire solo né abbandonato.
Cercherò di fare qualcosa pure io anche se, come immaginerete, in questi giorni non è proprio facile.
Grazie a tutti quelli di voi che hanno fatto sentire la propria solidarietà ma ancora di più a quelli che aiuteranno anche solo con un piccolo pensiero".
Infine Vasco, sinteticamente e pragmaticamente ha comunicato via facebook: "Ho versato una cifra al 45500, per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Siete invitati a farlo anche voi.
grazie".
Vasco ha poco dopo sorpreso tutti annunciando - sempre via Facebook - che potrebbe anche prendere in cosiderazione un programma TV, visto che Bibi Bllandi, suo primo manager e amico di vecchia data "si è messo in testa di sbattermi a fare un programma in TiVu". Se me lo chiedesse un altro - prosegue il rocker - mi metterei a ridere, ma se lo dice BIBI! ...io un’idea ce l’avrei".
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