sabato 2 giugno 2012

Vietato fumare nei parchi giochi: dopo Verona arriva Milano


Il fumo passivo nuoce anche all'aperto. Da questa evidenza la scelta di vietare le sigarette nelle aree dedicate ai bambini. Scende in campo Pisapia.

divieto di fumo in otto par
IL PRINCIPIO 

vietato fumare okIl fumo passivo fa male più dello smog. Da vietare nei parchi

Uno studio coordinato dall'Istituto Italiano Tumori dimostra quanto faccia male essere esposti alle sigarette anche nel verde. E propone l'embargo.
LA SCELTA DI BLOOMBERG 

108290635 bloombergNew York: vietato fumare al parco, in piazza e in spiaggia

Il sindaco Bloomberg sta per firmare l'ennesimo provvedimento restrittivo. Sigaretta, giornale e panchina abbinamento da dimenticare.
IL CONTESTO 

fumo passivoSigarette: inquinano più dello smog e uccidono 600mila non fumatori

Da un esperimento dell'Istituto dei Tumori di Milano è emerso il risultato schok: il fumo di sigaretta inquina più dello smog prodotto dalle auto. E non fumare non è un aiuto, ogni anno infatti muoiono oltre 600mila persone per colpa del fumo passivo.
No alla sigarette anche all’aria aperta. Nella recente giornata di lotta al tabacco sono state diffuse le evidenze di tante ricerche. L'esposizione al fumo passivo aumenta la frequenza di attacchi asmatici, bronchioliti, infezioni respiratorie ed episodi di morti in culla. Il verificarsi di bronchiti in età infantile aumenta del 22% in presenza di ungenitore fumatore, sale al 62% se fumano tutti.
Il fumo passivo fa male anche all’aperto; rende l’aria irrespirabile come se si fosse in tangenziale, ad esempio, nei cortili delle scuole in cui è concesso fare ricorso alle sigarette. All’estero leamministrazioni locali che hanno scelto la linea del rigore estendendo i divieti sono tante, con in prima linea il sindaco di New YorkMichael Bloomberg.
Anche in Italia, tocca ai primi cittadini diventare protagonisti di questa battaglia per la civiltà e la salute. Il primo a scendere in campo è stato ilComune di Verona che già quattro anni fa ha previsto il divieto di fumare nei parchi giochi comunali, con la sola esclusione degli spazi immediatamente adiacenti alle sedi associative, purché utilizzati da maggiorenni.
Il primo ad essere multato dalle regole volute daFlavio Tosi, raccontarono le cronache, fu un giovane rumeno. Parzialmente graziato del vigile che gli comminò una mula di ‘soli’ 50 euro, prevedendo il regolamento scaligero un’alea tra i 25 ed i 500 euro.
Nella stessa direzione sta ora muovendosi anche l’amministrazione guidata da Giuliano Pisapia a Milano. L’assessore all’ambiente Pierfrancesco Maran (che ha promosso l'iniziativa con il consigliere Pierfrancesco Majorino) ha lasciato intendere sul suo profilo facebook che quella che sta partendo come una semplice sperimentazione dissuasivadiventerà la regola.
In otto giardini milanesi, per adesso, sono stati apposti cartelli che ammoniscono così gli ospiti: «Questo è uno spazio dei bimbi! Vi invitiamo a non fumare (Grazie)». Si tratta solo dell'inizio di una campagna destinata ad estendersi in altri 50 parchi e poi diventare divieto sanzionato.

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