lunedì 4 giugno 2012

Roma tra fotografia e scultura in mostra


Gli scatti in bianco e nero di Cutini e le forme spaziali di Giuliani - GUARDA

04 giugno, 16:24

Roma tra fotografia e scultura in mostraRoma vista da Giorgio Cutini
Roma vista da Giorgio Cutini
Il Museo di Roma in Trastevere ospita, dal 6 giugno all'8 luglio 2012, un doppio omaggio alla citta' attraverso le opere di due artisti marchigiani: il fotografo Giorgio Cutini e lo scultore Giuliano Giuliani. La mostra 'Ombre. Giorgio Cutini, Giuliano Giuliani' e'  promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni Culturali con il Patrocinio del Comune di Ascoli Piceno ed e' a cura di Fabrizio D'Amico.

''Toccate entrambe da una malinconia che non e' semplice 'fuori fuoco' dell'esistente, ma attitudine veramente neoclassica, e consapevolezza di un bene irrimediabilmente lontano, le opere di Giuliani e di Cutini mi appaiono testimoni gemelle di un'aderenza alla vita oltre le forme che le riconosciamo quotidianamente; testimoni, invece, di quanto nascostamente giace nel solco piu' profondo della realta'' ha scritto il curatore D'Amico.

Giuliano Giuliani ha un percorso ormai piu' che trentennale nella scultura, che - fin dalla sua prima personale ad Ascoli nel 1975 - ha sempre inteso non come dichiarazione di peso e volume in uno spazio dato, ma come frammento, memoria di una integrita' perduta, testimonianza di una vita intesa come transito. Queste caratteristiche derivano direttamente dal materiale utilizzato: quel travertino a cui Giuliani e' sempre rimasto fedele. L'uso della piu' sacra tra le pietre, un materiale arcaico da cui per sottrazione ricava la forma, contribuisce al tentativo di decifrare una incompiutezza, scovando l'anima piu' segreta della materia.

Le 45 fotografie in bianco e nero di Giorgio Cutini, tutte dedicate a Roma, raccontano le impressioni che le luci, uniche e particolari della citta', suscitano nel visitatore meravigliato e stordito. Non raccontano l'attimo ma il suo prolungamento nella memoria. La citta' e' abitata da ombre e visioni, qui la realta' diventa sogno in un concatenarsi di immagini che invitano verso l'ignoto e il mistero. E' il ricordo di una citta' in cui si possono ritrovare frammenti di immagini che permettono di recuperare la sua storia, il suo misticismo, il suo fascino, il suo profumo.

Nessun commento:

Posta un commento