mercoledì 6 giugno 2012

ROMA, ALLA GARBATELLA ARRIVA IL PONTE DEI SOGNI

ROMA - Ci siamo. Il cavalcaferrovia Ostiense sta per aprire al traffico. Dopo mesi di transenne (nonostante l’opera fosse finita da tempo) venerdì 15 il ponte sospeso sui binari della metro B, che collega la Garbatella all’Ostiense, sarà finalmente inaugurato.
In queste ore gli operai stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli: segnaletica, semafori, viabilità. Ieri mattina Leggo ha effettuato in esclusiva con l’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera un sopralluogo per testare la nuova struttura. «Finalmente ci siamo - dice soddisfatto Ghera - si tratta di un ponte assolutamente strategico. I cittadini potranno infatti risparmiare in media 15 minuti di traffico. Si ricuce così uno strappo tra l’area Garbatella-Colombo e l’Ostiense-Marconi».
Il cavalcaferrovia unisce infatti la circonvallazione Ostiense con gli ex Mercati generali: si evita così il passaggio forzato o verso la basilica di San Paolo o attraverso l’area dell’Air Terminal. Un progetto voluto dall’allora sindaco Veltroni: «Noi - continua l’assessore - abbiamo scelto di proseguire perché lo trovavamo importante per la mobiità in un quadrante particolare della città. Detto questo la giunta Alemanno lo ha finanziato, migliorato e concluso».
Sui ritardi nei tempi di consegna l’assessore non si nasconde: «Ci siamo trovati davanti a decine di richieste dell’ultimo minuto del municipio. Abbiamo dovuto mettere a punto la viabilità, il tutto senza trascurare i collaudi». Durante il sopralluogo una delegazione di ciclisti ha chiesto informazioni a Ghera sulla realizzazione di una pista ciclabile sul ponte: «Nel progetto ereditato dalla passata amministrazione non ve n’era traccia di spazi per le bici. Noi abbiamo scelto di realizzarlo. Ci sono due soluzioni da poter attuare e i tecnici stanno cercando la scelta migliore per tutti».
Due carreggiate con tre corsie per senso di marcia, il cavalcaferrovia sarà transitabile da auto, moto e mezzi pubblici. Ci sarà un marciapiede per il passaggio dei pedoni e massima attenzione alla sicurezza, con spire contaveicoli e semafori di ultima generazione: «Non c’è che dire - taglia corto Ghera - è un passo importante per una Capitale più moderna».

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