La Francia omaggia Sandrelli, sara' Cavaliere delle Arti
Pubblicato il: 04 luglio, 22:08
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Stefania Sandrelli non piange, non si commuove. Anzi, con buona pace di tutti, dedica il prestigioso riconoscimento di Cavaliere dell'ordine delle Arti e Lettere appena ricevuto dalle mani di Alain Le Roy, Ambasciatore di Francia in Italia, "a tutte le donne che non hanno paura". E' quello che è successo stasera a Palazzo Farnese di Roma nella Sala dei Fasti Farnesiani davanti a un piccolo gruppo di selezionati ospiti (tra cui spiccava Ettore Scola) e qualche giornalista. Vestita di un completo foulard dai toni beige e nero, l'attrice ha ascoltato in silenzio il lungo discorso dell'ambasciatore che ha ricordato, con zelo, le sue mille interpretazioni, italiane e francesi. La Sandrelli, occhi d'eterna bambina, è intervenuta solo a volte durante la lunga presentazione delle motivazioni del riconoscimento. E lo ha fatto sempre con la sua fisicità accogliente di donna sempre a suo agio, di "attrice naturale e spontanea" come l'ha definita, proprio stasera, lo stesso Ettore Scola. Prima della cerimonia la Sandrelli ha ricordato, in un incontro ristretto con la stampa, come i premi non li abbia mai troppo amati.
"Quando ero più giovane non li volevo, non mi sentivo pronta. Anzi credevo che non fosse neppure giusto premiare una attrice esordiente. Ma in questo caso è diverso. Questo non è un premio, non c'é stata alcuna competizione". Il suo rapporto con il cinema francese "é sempre stato buono" dice la Sandrelli, 66 anni e oltre 150 film: da 'Divorzio all'italianà a 'Io la conoscevo bene', da 'C'eravamo tanto amatì a 'Novecento'. "I miei film preferiti? Sono sempre stati quelli di Truffaut - spiega -. E lo dice una che è vissuta in un posto dove c'erano più cinema che chiese". Il divismo? "Me ne sono sempre tenuta alla larga. Rispetto alla Lollobrigida e alla Loren sono un persona troppo diretta per queste cose". In Francia "comunque - ci tiene a dire - mi sono sempre sentita a mio agio. Come in famiglia. Siamo davvero cugini, anche se poi mi sono sempre ritrovata a fare personaggi di origine italiana. Credo che ognuno debba fare le proprie cose al momento giusto".
Alla fine si arriva a parlare di una lettera d'amore che Jean Louis Trintignant le spedì tanti anni fà e che ora la Sandrelli ha purtroppo perso:"era una lettera bellissima - dice - che io mi andavo a leggere ogni volta che vivevo dei momenti di sconforto". L'Ordre des Arts et des Lettres (Ordine delle Arti e delle Lettere) è un ordine onorifico istituito nel 1957 e gestito dal ministero della Cultura. Il consiglio dell'Ordre des Arts et des Lettres comprende sette membri di diritto, un rappresentante della Grande Cancelleria e sette personalità della Cultura nominate dallo stesso Ministro. L'ordine è destinato alle personalità che si sono distinte per le loro creazioni in campo artistico o letterario o per il contributo che essi hanno apportato alla diffusione delle arti e delle lettere in Francia e nel mondo. Infine, una curiosità, a commuoversi stasera visibilmente è stato Giovanni Soldati, compagno di Stefania Sandrelli, che, dopo aver abbracciato l'attrice a fine cerimonia, aveva gli occhi pieni di lacrime.
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