Quest’estate ho preso parte alla conferenza stampa sul Napoli Teatro Festival Italia. Purtroppo l’evento si è già concluso, ma data la fama mondiale dell’avvenimento posto ugualmente l’articolo correlato ad esso. Riscontrato il favore del pubblico, aspettatevi le repliche di questa prestigiosa kermesse.
L’edizione 2011 del festival è terminata il 15 Ottobre con lo spettacolo Richard III per la regia di Sam Mendes (premio Oscar per American beauty) e la partecipazione dell’attore due volte premio Oscar Kevin Spacey. Sul sito www.teatrofestivalitalia.it troverete ulteriori informazioni.
Questa potrebbe essere l’occasione per addentrarvi nei meravigliosi vicoli di Napoli, città incantevole!( anche se il Vesuvio non rientra, ahimè, nella lista appena stilata delle “7 nuove meraviglie della natura” ; in ogni caso la lista è provvisoria…speriamo che la città partenopea, località di grande fascino, possa essere premiata. Il riconteggio dei voti potrebbe consentire alcune sorprese, da qui a quando, agli esordi del 2012, ci sarà la cerimonia di investitura ufficiale)
NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA 2011
Martedì 7 giugno alle ore 12.00, presso la sede della Regione Campania in Roma, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia. La prestigiosa kermesse, in programma dal 26 giugno al 17 luglio e dal 9 settembre al 7 ottobre, è illustrata alla stampa estera, in tutte le sue articolazioni, nell’ambito di un incontro al quale prendono parte Caterina Miraglia, Presidente della Fondazione Campania del festival e Luca De Fusco, Direttore Artistico della manifestazione. “Il festival virtualmente è già iniziato”, così De Fusco apre la conferenza, sottolineando come la manifestazione debba mantenere il suo carattere di grande vetrina. Un Festival più snello ed economico delle precedenti edizioni con l’intento di far scoprire a napoletani e non, angoli poco noti della città; accendere, dunque, le luci su luoghi non particolarmente noti. Ci sarà spazio anche per la grande danza internazionale (la compagnia canadese di Marie Chouinard in prima europea) e per la grande prosa (un’edizione anglo russa di Tempest che sta girando i grandi Festival europei). Numerosi sono gli spettacoli di “paesaggio”. Si potrà, poi, assistere al teatro sottoterra (nel Tunnel borbonico o nelle Catacombe di San Gennaro). Dunque, 25 gli spettacoli che si vedranno tra giugno e luglio per un totale di 96 repliche. L’8 settembre al Teatro di San Carlo è previsto, con diretta televisiva su Raiuno, il Premio Maschere del Teatro organizzato in collaborazione dal Napoli Teatro Festival Italia e Agis. Il Festival ha come intento quello di utilizzare come palcoscenico architetture e intere parti della città; 19 i luoghi e gli spazi della città coinvolti, ancora una volta con l’intento di scoprirne sempre nuovi e inediti per il grande pubblico. La quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia prenderà il via il 26 giugno al Teatro di San Carlo con la prima italiana, Le Dragon blue di Robert Lepage. Quest’anno Lepage torna a Napoli lanciando allo spettatore una nuova sfida con uno spettacolo che è una sorta di sequel dell’ormai mitica Trilogie des dragons del 1985. Seguono due prime assolute e una europea di danza, genere quest’anno molto presente al Festival. Tra le coproduzioni nazionali spicca L’Opera da tre soldi, regia di Luca De Fusco, protagonisti Massimo Ranieri e Gaia Aprea, con la partecipazione straordinaria di Lina Sastri. Tra le presenze internazionali di grande prestigio vi è quella del regista inglese Declan Donnellan, che da 11 anni è impegnato con la stessa compagnia di attori russi e che porta per la prima volta in Italia The Tempest di Shakespeare. Nella splendida cornice del Salone da ballo del Museo di Capodimonte andrà in scena Tokyo Notes, uno dei testi più interessanti del giapponese Oriza Hirata, autore di una trentina di drammi. A concludere la quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, sarà uno spettacolo a sorpresa che il direttore artistico De Fusco si riserva di comunicare quanto prima. Per tutta la durata del Festival, Castel dell’Ovo, simbolo di Napoli e Borgo Marinari, saranno il luogo in cui si incontreranno al termine di ogni spettacolo gli artisti, le compagnie, i giornalisti, il pubblico. Si realizzeranno, inoltre, sulla facciata di Castel dell’Ovo, delle proiezioni che racconteranno il Festival (backstage, arrivo degli artisti a Napoli, etc.). Le serate saranno animate da un Dj-set, ma non mancheranno momenti di spettacolo con gli artisti delle Ramblas e artisti di strada.
Che la festa cominci!!!
Caterina Miraglia, Presidente della Fondazione Campania del Festival e Luca De Fusco, Direttore Artistico della manifestazione, presenti alla conferenza stampa di presentazione del Napoli Teatro Festival Italia, tenutasi presso la sede della Regione Campania in Roma.
Fantastico il Direttore Artistico della manifestazione che se la dorme... :-)
RispondiEliminaBellissimo articolo Bettina, chiaro, curato ed interessante!!!
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