Ieri è stato l'11-11-11, giorno dell'apocalisse per alcuni, della rinascita per altri, dell'accesso a dimensioni parallele per altri ancora. Il giorno del Grande Uno, come è stato battezzato, è passato. Nulla è cambiato, la grande attesa per questa data palindroma (ovvero che se letta a rovescio resta identica) ha scatenato superstizioni e riti magici in tutto il mondo. In Argentina, ad esempio, in migliaia si sono recati alle pendici dell'Unitorco, montagna a 800 km da Buenos Aires, per commemorare l'apertura di una porta cosmica ad' un altra realtà. In Cina, invece, sono stati in migliaia a sposarsi in questo giorno nefasto o meno che sia. Qui tale data è reputata di buon auspicio per chi si appresta a pronunciare il fatidico "si ".
Geniale, almeno a livello di marketing, è stata la percezione dei distributori del film horror "11-11-11", del regista Darren Lynn Bousman, nelle sale britanniche in questi giorni.
Una data storica magica anche nel calcio. "Undici come i giocatori in campo, undici come la maglia dei grandi" (Corriere dello Sport). E ieri Destro ha fatto due gol con l'Under 21 e l'11 sulle spalle
Sarà stato pure un giorno strano tra profezie, presagi e speranze ma potremmo dire di esserci stati, visto che non si potrà più ripetere. Ora non ci resta altro che aspettare il 12-12-12. Il calendario Maia finisce proprio nel 2012 e molti affermano che la Terra cambierà; ci saranno inondazioni in tutto il mondo. Ma questa è un'altra storia.
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