La “Migliore Offerta”
La “Migliore Offerta”, ultima pellicola di Giuseppe Tornatore, è prima
di ogni altra cosa uno splendido giallo, un intrigo misterioso che tende al
noir. Tra thriller e romanticismo, si narrano le misteriose circostanze in cui
viene a trovarsi un rinomato battitore d’aste e collezionista di dipinti,
Virgil Oldman.
Virgil Oldman trascorre una vita tanto lussuosa quanto solitaria. Non
ha mai provato ad avere una donna al suo fianco e il suo unico interesse e
l’arte; fino a quando ottiene un incarico telefonico da Claire, giovane erede
di una ricca famiglia.
La ragazza ha bisogno che venga fatta una valutazione degli oggetti
pregiati e di gran valore che arredano la sua villa ma non compare mai agli
appuntamenti. Virgil, si irrita per questo comportamento della donna, ma al
tempo stesso ne viene attirato.
Tornatore è capace di mostrare tutte le sue doti di sceneggiatore e di
regista rivolgendosi ad un vasto
pubblico, ed esce dalla gabbia della sicilianità. Il cast è eccellente e la
scelta degli attori è quella di nomi internazionali. Il film è stato girato in
varie località italiane e straniere tra cui Trieste, Vienna e Praga. Frutto di
un congegno quasi perfetto, questa pellicola non a caso si occupa d’arte e di
antiquariato: è soprattutto un succedersi e un susseguirsi di quadri splendidi,
di opere figurative attraenti, una vera gioia per i collezionisti. E insieme vi
è anche la cura e l’attenzione della sceneggiatura.
Nell’intreccio, abilissimo, vi è poi un esaltazione di citazioni
cinematografiche: la casa diroccata e la nana enigmatica che sta nel bar di
fronte, sembrano indulgere all’horror, c’è grande attenzione alla bellezza di
Claire, c’è il “topos” del vecchio misantropo che si apre alla vita, ai
sentimenti e all’amore. Non mancano nel film anche alcuni momenti che sembrano
umoristici, se non comici.
In conclusione, un’opera di livello davvero molto alta, che conquista
e riesce anche ad incantare.
Elisabetta Russo
Pubblicato su "Omero".... :-)
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